Cambiare città per lavoro è uno dei grandi dilemmi che una famiglia deve affrontare. Chiaramente anche una coppia o un singolo potrebbe trovarsi in questa situazione ma è logico considerare, in primo luogo, la condizione potenzialmente più difficile e complessa: quella di un nucleo familiare con uno o più figli che si sposta da una cittadina all’altra per questioni professionali dei coniugi.
Conviene spostare il proprio domicilio e la residenza per questioni professionali? Difficile, dipende da tante incognite. Abbiamo deciso di affrontare questo tema – cambiare città per lavoro – e affrontare pro, contro ma anche consigli utili per chi vuole (o deve) traslocare velocemente e senza intoppi. Magari con famiglia e figli. Cercando di incidere meno possibile sulla vita quotidiana. A volte gli equilibri sono difficili da recuperare e un trasloco può essere motivo di stress. Ecco come cambiare città per lavoro.
Conviene economicamente cambiare città per lavoro?
Questo è il punto da valutare quando decidi di cambiare città per lavoro: si tratta di una decisione legata a una migliore condizione lavorativa? Oppure sei costretto a fare questa scelta per mantenere il tuo posto? La riflessione deve essere fatta in virtù di una serie di riflessioni legate ad aspetti differenti come quelli legati non solo alle entrate ma anche alle uscite di questa condizione.
Cambiare residenza per questioni professionali ti porta verso una nuova realtà che non è per forza più economica. Ad esempio, in un trasloco Roma – Milano rischi di dover affrontare un costo della vita superiore. Sappiamo bene, infatti, che il capoluogo meneghino è al primo posto delle città più costose. Sia per quanto riguarda la casa che per tutta una serie di servizi. Quindi, quando decidi di cambiare casa per motivi di lavoro assicurati di aver fatto bene i calcoli rispetto a costi e benefici economici del cambiare città per lavoro.
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Valuta il benessere degli altri componenti della famiglia
Il problema che spesso si accompagna al lavoro di cambio casa per motivi professionali: coniugi e figli subiscono la scelta senza poter dare un’opinione sulla scelta. In realtà questo è un problema evidente perché la prole ancora a carico ha delle amicizie, dei percorsi scolastici, dei legami con la città di partenza. E magari anche il coniuge ha dei motivi per non trasferirsi. Come, ad esempio, l’impiego.
Chi decide di cambiare città per lavoro deve anche valutare la professione della dolce metà, sia per rispetto che per calcolo economico. Con questo cambiamento si rischia di perdere uno degli stipendi, ma anche di vanificare anni di studio, carriera e impegno per conquistare una professione. Ad esempio, ci sono tanti motivi per trasferirsi a Roma ma non tutti saranno felici di farlo. Non lo saranno, ad esempio, parenti e genitori anziani che potrebbero avere difficoltà se lasciati soli nella città che hai deciso di lasciare per lavoro.
Studia i servizi della nuova città che hai scelto per lavoro
Cambiare città per lavoro non vuol dire ignorare tutto quello che circonda la vita delle persone che fanno parte del tuo nucleo familiare. nello specifico, prima di prendere questa decisione conviene capire come e dove traslocare. Va bene cambiare città ma in quale quartiere andiamo? Ci sono i servizi adeguati alle nostre esigenze? Trasporti, metropolitana, scuole, luoghi di svago e ricreazione: ci sono? Il tenore della propria esistenza non deve diminuire nel momento in cui si decide di rivedere in profondità la propria vita personale.
Tutto deve essere accompagnato a una serie di riflessioni decisamente tecniche ma fondamentali nel cambiare città per lavoro: cambio di residenza e domicilio, allaccio della corrente elettrica, del gas e di tutti gli altri servizi, contatti con condominio e amministratore.
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Chi mi aiuta a traslocare e cambiare città per lavoro?
Su questo fronte non hai altra scelta: devi contattare un’azienda specializzata e in grado di organizzare il miglior trasloco da una località ad altra destinazione, sia all’interno che fuori regione. Senza dimenticare l’opzione del trasloco internazionale o intercontinentale.
Queste opzioni sono sicuramente più complesse ma per il trasloco da città a città si possono trovare soluzioni convenienti. Com ad esempio il trasloco groupage in cui più clienti utilizzano un unico camion per risparmiare sul trasferimento della merce.
Chiaramente ci sono una serie di passaggi che devi curare in autonomia, come il trasloco delle utenze e il cambio di residenza presso gli uffici del comune. Ma se scegli un servizio di trasporto e trasferimento professionale puoi contare su un valido contributo anche nelle fasi operative. Come ad esempio imballaggio dei pacchi con il miglior materiale di riempimento per evitare danni, smontaggio e rimontaggio mobili, smaltimento arredi vecchi nelle discariche e deposito con vigilanza e sistemi di sicurezza. Vuoi informazioni?
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